Mondi Paralleli

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SOLDI MAI VISTI CONTI CORRENTI E "GITE" FORZATE

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 18 MAGGIO 2012

Noi genitori di ragazzi disabili siamo stufi marci d’essere sbattuti da una parte all’altra a causa della burocrazia che ci perseguita.

Ogni mese, pur essendo beneficiari della L.162/98, anticipiamo il contributo che ci deve essere corrisposto dal Comune di Quartu per le prestazioni dovute a chi assiste i nostri figli. Negli anni passati il Comune accreditava gli importi dovuti (con due mesi di ritardo) sul conto corrente bancario.

Siamo a maggio e noi famiglie (sempre in regola con gli anticipi agli operatori), ancora non abbiamo incassato un euro.

Ci è arrivata una telefonata da parte dei servizi sociali del nostro Comune, con la richiesta dell’apertura di un conto corrente intestato ai nostri figli minorenni, perché d’ora in poi i soldi non potranno più transitare nei nostri conti.

Pare si tratti di disposizioni della ragioneria che, interpellata da me, è cascata letteralmente dalle nuvole.

Ho fatto presente all’ufficio ragioneria la questione dell’attuazione delle nuove disposizioni legate all’entrata in vigore dell’art.12 L.214/2011 (riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1000 euro e contrasto all’uso del contante).

I mesi si sono sommati e la cifra da rimborsare, nel frattempo ha superato i 1000 euro: dunque è da quì che nasce la richiesta?

Pur comprendendo che la Regione avrà versato ai Comuni il dovuto in ritardo, vorrei capire perché io devo aprire un conto corrente bancario o postale, accollandomi delle spese.

Vorrei capire perché il mio Comune non si comporta come quello di Cagliari che ha emesso più mandati sino ad arrivare all’importo dovuto.

Interpellate sia la banca che le poste italiane mi hanno informato che, per aprire un conto corrente postale e poter prelevare soldi, essendo mio figlio minorenne devo chiedere l’autorizzazione al giudice.

Saremo dunque anche costretti a fare gite di aggiornamento nei vari tribunali?

I nostri figli minorenni sono sotto la nostra tutela, siamo i rappresentanti legali, non dovrebbe essere chiesta alcuna autorizzazione.

Vorrei capire perché ci fanno perdere tempo e pazienza con queste richieste.

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